Guru purnima 2021
Abbiamo ricevuto questo messaggio in occasione del Gurupurnima da parte della nostra Maestra Swami Gurupuja Saraswati. E' un messaggio da leggere con calma e che invita alla riflessione. Gurupurnima è il momento ideale in cui si onorare con riconoscenza la presenza dei Maestri nelle nostre vite.
La via interiore e di introversione dei sensi e della mente.
L’inizio di questa via ha una porta d’entrata molto stretta, stretta perché se non si ha l’appoggio di una guida, si può deviare. Una porta d’entrata dove si realizza che siamo incapaci di utilizzare o applicare la nostra saggezza alle condizioni in cui viviamo. La conoscenza, se applicata nel posto e tempo sbagliato, spesso porta alla tristezza. Forse, la conoscenza acquisita da altri, non dura molto. Alla fine ciò che ci guida davvero, sono le nostre convinzioni basate sulle parole dei maestri o delle persone con elevata coscienza. Sono esse che nella vita, nei momenti di oscurità e tristezza, ci indicano la via interiore.
Non viviamo solo di soddisfazioni esteriori. Forse i tempi attuali, ci hanno fatto vedere che esiste una fame spirituale che richiede soddisfazione di un’altra qualità. Fino a quando non è riconosciuta e soddisfatta questa fame spirituale, non possiamo sperare di avere pace.
I vari maestri, Guru, insegnanti che si presentano nella nostra vita, ci aiutano nel trovare risposte a questa fame spirituale. Guru Adi Shankaracharya era uno di questi grandi saggi, che mostrò e insegnò come aprire gli occhi alla vita spirituale e apprendere l’arte di adattarsi alle circostanze e condizioni esteriori. Egli indicò una via di seria auto disciplina attraverso dharana e dhyana, per armonizzare i nostri pensieri, i sentimenti e le azioni. Indicò che la via interiore richiede una ferma risoluzione ad essere un sadhaka, che è in grado di adattarsi continuamente alle condizioni della sua vita. Che non si lamenta delle cose, ma applica pratyahara e auto disciplina e accetta le cose cosi come sono. Questo non è uno stile di vita facile, è difficile da mettere in pratica, ma forse, non c’è altro modo per essere felici.
Adottando uno stile di vita da sadhaka (di auto disciplina), forse possiamo vivere senza lamentele, senza il desiderio di essere più grande degli altri, senza voler prevalere sugli altri sempre e senza il rimpianto per qualcosa che non si è compiuto.
Adi Shankara ha insegnato che non c’è gioia vera finché non cerchiamo di ESSERLO, anziché cercare sempre qualche cosa di esteriore. L’arte superiore di adattarsi alle circostanze è uno stile di vita antico e saggio è la via della rinuncia interiore ed è conosciuto come karma sannyasa e sannyasa.
Oggi, con i tempi difficili e dolorosi che ci circondano, forse questo stile di vita applicato in modo cosciente, credo sia una vera necessità. La fame spirituale di ogni sadhaka può essere soddisfatta attraverso la tradizione di Adi Shankara, il primo maestro della via interiore che ci guida alla gioia permanente.
Oggi, rinnoviamo le nostre risoluzioni spirituali con gratitudine ai nostri Guru e chiediamo la loro benedizione.
Om tat sat
Gurupuja